La separazione legale: cos'è e come si fa

Quando due coniugi decidono di porre fine a tutti i doveri e gli obblighi coniugali correlati al matrimonio (stabiliti dall’articolo 143 del codice civile) possono procedere con la separazione. Questa pratica non serva a porre fine definitivamente al matrimonio, ma sospende temporaneamente gli effetti di questo istituto giuridico. La separazione può infatti essere seguita o da una riconciliazione tra i due coniugi o con il divorzio vero e proprio. Come per ogni ambito giudiziario, è opportuno farsi seguire da un legale, ovvero da un avvocato per la separazione a Cuneo, che sia in grado di supportare adeguatamente i propri assistiti.

La separazione può essere di due tipi: separazione di fatto (o separazione non legale) e separazione legale. La separazione di fatto o non legale non prevede il ricorso al Tribunale e, pertanto, non ha effetti giuridici. Questo perché i due coniugi prendono in totale autonomia la decisione di separarsi e di smettere di abitare insieme e si organizzano circa l’affido e la gestione degli eventuali figli presenti.

Se poi i coniugi decidono di rendere la separazione ufficiale, devono ricorrere alle modalità giudiziali con la separazione legale.

Quali tipologie di separazione legale esistono: come fare

La separazione legale può essere di due tipi: separazione giudiziale (in cui non c’è accordo tra i due coniugi e quindi si ricorre al giudice che si esprime sulle questioni principali) e separazione consensuale (in cui i due coniugi sono riusciti a trovare un accorso tra loro).

La separazione consensuale è piuttosto vantaggiosa perché più rapida, più semplice e meno costosa della classica causa in tribunale. Per procedere con la separazione consensuale è possibile fare ricorso al Presidente del Tribunale depositando un fascicolo con le informazioni dei due coniugi e l’accordo raggiunto (la data d’udienza viene fissata dopo 4 giorni) oppure avvalersi della negoziazione assistita con la mediazione di avvocati divorzisti o effettuare la procedura in Comune in presenza di un ufficiale di stato civile.

Quali effetti ha la separazione legale sui coniugi

Secondo l’articolo 143 del codice civile, con il matrimonio, marito e moglie hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri e hanno: “l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione”. Quindi, con la separazione, tutti questi diritti e questi doveri vengono meno. Per prima cosa, se è presente la comunione dei beni, questa viene sciolta. Per quanto riguarda invece la casa coniugale, bisogna stabilirne l’assegnazione a uno dei due ex coniugi, dal momento che è venuto meno anche l’obbligo alla coabitazione (convivenza). Di solito la casa viene assegnata al coniuge a cui vengono affidati gli eventuali figli presenti (anche in caso di affidamento congiunto). Se poi non ci sono figli va valutata la proprietà dell’immobile, che può essere in comune o esclusivamente di uno dei due coniugi (e quindi rientra tra i beni personali). Se la separazione è consensuale i due ex coniugi si accordano autonomamente tra loro. Se invece la separazione è giudiziale, la decisione rispetto alle varie questioni spetta al giudice.