Pareti mobili, cosa sono e come funzionano

Molto spesso le esigenze di cambiamento e riconfigurazione degli ambienti di lavoro impongono soluzioni drastiche, evitabili grazie a delle pareti mobili diverse da quelle in muratura per diversi aspetti, caratteristiche e peculiarità.

La differenza sostanziale tra i due tipi di muro è proprio il fatto che le pareti mobili sono spostabili a piacimento e consentono di cambiare l’aspetto di ambienti e locali in modo non permanente ma completamente riconfigurabile.

Si tratta di veri e propri muri che però non sono soggetti alle tradizionali regole edili di costruzione, essendo pose in opera facilmente spostabili, che non apportano, quindi, modifiche strutturali alla pianta del locale.

La soluzione per uffici, locali ampi e capannoni

Utilizzate sempre più spesso per arredare e sezionare locali di ampia metratura e ricavare piccole sale, le pareti mobili presentano molti aspetti vantaggiosi e risultano essere, inoltre, belle da vedere.
Questo tipo di soluzione divisoria è, infatti, personalizzabile a piacere e decorabile con diversi motivi e colori a seconda del tipo di ambiente che si intende ricreare.

Realizzare delle pareti mobili per ricavare spazio e privacy negli uffici e nei luoghi predisposti all’accoglienza del pubblico è un’operazione facile da pianificare, però, con l’aiuto di una ditta specializzata nel settore.

A Trezzano l’azienda Pareti Mobili Trezzano si occupa di progettazione e pianificazione di pareti mobili, da realizzare in base alle esigenze del cliente e ai suoi gusti estetici. Per saperne di più sulle soluzioni più innovative e per conoscere come viene realizzata una parete mobile puoi visitare il sito web dell’azienda a questo link www.paretimobilitrezzano.it.

Tipologie di pareti mobili

Come facilmente intuibile, le pareti mobili destinate a dividere sale e locali grandi in sezioni ridotte, sono tutte diverse. Le più eleganti e usate negli uffici sono le pareti divisorie in vetro, costituite da speciali pannelli resistenti che permettono di ricavare piccoli ambienti luminosi. Le pareti in vetro danno una bella sensazione di ampiezza e luminosità, predisponendo chi lavora all’interno al buon umore e ad una buona efficienza.

Questo tipo di pareti, così come le altre, possono essere predisposte con la presenza di porte, sportelli, finestre o veneziane utili per il senso di privacy. Oltre alle pareti in vetro risultano molto apprezzate, soprattutto in ambienti di lavoro, le pareti attrezzate, ovvero pannelli di diverse dimensioni e materiali che possono ospitare a piacimento piccoli armadi, arredi, scaffali e consentono quindi di avere molto più spazio a disposizione.

Le pareti mobili attrezzate sono molto utili anche perché possono contenere predisposizioni per prese elettriche o altri tipi di interruttori. Belle da vedere ed elemento di arredo e design di alta classe, sono le pareti divisorie direzionali, utilizzate soprattutto per delimitare uffici presidenziali o comunque importanti. Questa tipologia di parete mobile è solitamente creata con un design molto particolare, decorato secondo i gusti personali. Pareti direzionali consentono di creare una certa privacy e delimitare zone dirigenziali di uffici e locali adatti ad accogliere il pubblico: soluzioni simili sono, ad esempio, adottate nei teatri moderni, nelle sale conferenze e nei cinema, oltre che negli ambienti di lavoro.

Pareti manovrabili mobili

Laddove sia necessario delimitare zone di privacy all’interno di locali e sale molto grandi, si utilizzano delle pareti cosiddette “manovrabili”, riposizionabili a piacimento a seconda dell’occasione e dell’evento in corso. Questa tipologia di parete è molto innovativa e può essere spostata con facilità da chiunque in pochi secondi, a differenza delle pareti mobili che invece necessitano di qualche ora di lavoro da parte di un esperto.

Si tratta di pannelli montati di solito su strutture tubolari predisposte a scorrere a scomparsa, manovrabili in pochi secondi con un gesto: una soluzione innovativa che permette di ricavare spazio e privacy senza alterare la struttura portante delle sale o dei luoghi in cui è istallata.