Come creare un testamento olografo: passi e consigli

Nel novero dei testamenti definiti ordinari, oltre al pubblico e al segreto, rientra anche il testamento olografo, il quale è disciplinato dall’articolo 602 della Costituzione ed è il più semplice di tutti per modalità di redazione.

 

Chi può scrivere un testamento olografo

Il testamento olografo può essere scritto da chiunque abbia compiuto 18 anni d’età e che sia in possesso delle proprie facoltà mentali (ovvero, come si suol dire, che sia capace di intendere e di volere). Può inoltre essere redatto dall’individuo in totale autonomia, senza cioè necessitare della presenza di un notaio.

 

Requisiti da rispettare per scrivere un testamento olografo valido

Affinché venga ritenuto giuridicamente valido, il testamento olografo deve rispettare dei requisiti formali ben precisi.

 

Olografia

Come fa intendere il nome, questo tipo di testamento deve necessariamente presentare caratteri di olografia, ovvero essere compilato in ogni sua parte dal testatore; non è però ammessa la scrittura mediante l’ausilio della macchina da scrivere, del computer o di qualsivoglia altra tipologia di dispositivo, in quanto deve essere unicamente scritto a mano, in modo chiaro e leggibile e possibilmente utilizzando la propria grafia abituale (nonostante sia ammesso anche lo stampatello).

In caso contrario, verrà dichiarato nullo, anche laddove presentasse la firma del testatore.

Tale regola attribuisce però un vantaggio a questo documento: la difficoltà di alterazione da parte di terzi.

 

Presenza della firma del testatore

Dopo averlo redatto, il testatore è tenuto a sottoscrivere il proprio testamento olografo, firmando ogni pagina laddove essa ci sia. È possibile usare il proprio pseudonimo, ma è comunque sempre altamente consigliabile optare per il proprio nome e cognome, al fine di permettere una più facile ed univoca attribuzione del testamento al suo legittimo proprietario.

La firma dovrebbe inoltre essere sempre apposta in calce alle disposizioni, ma in caso di mancanza di spazio verrebbe ritenuta valida anche una sottoscrizione effettuata al margine della pagina.

 

Presenza della data di redazione

Ultimo requisito fondamentale del testamento olografo è la presenza della data relativa al giorno in cui il documento è stato redatto. Anch’essa deve essere scritta interamente a mano da parte del testatore, e comprendere giorno, mese ed anno.

È però ammessa la cosiddetta “data per relationem“, nel senso che può essere indicata ad esempio la festività ricorrente in quel determinato giorno e ovviamente l’anno relativo.

La data è inoltre valida sia laddove fosse scritta all’inizio delle disposizioni testamentarie, sia nel caso invece in cui fosse presente alla conclusione delle stesse.

 

Consigli e indicazioni su come scrivere un testamento olografo

Ora che abbiamo capito quali condizioni da rispettare per scrivere un testamento olografo valido, vediamo alcuni consigli e indicazioni utili da seguire per non incorrere in problemi.

 

  • Risulta importante scegliere una carta di buona qualità per il testamento, affinché non rischi di rovinarsi. Allo stesso tempo, è bene utilizzare una penna dal tratto indelebile, che non possa dunque sbiadire o essere facilmente contraffatta.
  • Per sicurezza, sarebbe preferibile avere almeno una copia del testamento olografo. Purché essa sia giuridicamente valida, però, deve rispettare gli stessi requisiti dell’originale (non è dunque ammessa una fotocopia).
  • Non è necessario che il testatore, nella stesura del proprio testamento, indichi espressamente che quelle sono le sue ultime volontà.
  • Il testamento olografo può essere redatto anche sottoforma di lettera indirizzata a qualcuno.
  • Nel testamento olografo non è possibile diseredare i cosiddetti “eredi legittimi” (moglie e figli), a cui la legge prevede che spettino delle quote fisse di patrimonio (“quote di riserva“); in caso contrario, verrebbe ritenuto non valido.

 

Se si avessero dubbi in merito a come scrivere un testamento olografo, su Internet sono comunque disponibili numerosi fac simile da cui è possibile prendere spunto.