Porta Plettro e l’accessorio per chitarra più venduto

Se ti stai avvicinando alla musica in particolar modo alla chitarra, devi sapere che uno degli accessori che dona un suono più intenso e pulito è il plettro. Si tratta di uno strumento molto utilizzato per sollecitare le corde della chitarra o anche in alcuni casi del mandolino. Il suo funzionamento è molto semplice. Tenuto tra il pollice e l’indice, il plettro non è altro che una “penna” esterna che viene utilizzata tra le corde della chitarra con una modalità ritmica ed un senso oscillante.

Le proposte in circolazione sono molte, in rete poi è possibile trovare un’infinità di soluzioni. Si passa da modelli a forma triangolare, realizzati con materiali più duri come osso o legno, ideali per chi è alla ricerca di un suono più aggressivo, fino ad arrivare alle versioni più commerciali in celluloide, dove invece è richiesto un suono più armonico e arpeggiato. Viste le ridotte dimensioni e il volume dei plettri, spesso si rischia di perderli e di doverne acquistare ogni volta uno nuovo.

Per questo motivo che grazie anche all’irrisorio costo di questo accessorio, si preferisce acquistarne sempre più di uno. Se poi non volete fare l’errore di perderne in continuazione uno, noi consigliamo di acquistare un porta-plettro. Vale a dire un astuccio o contenitore (questo dipende dai gusti e dalle necessità) utile per conservare in senso ordinato tutti i plettri che si desidera. Ma come si fa a trovare dei porta plettri validi? Diciamo che la scelta dipende un po’ dal vostro stile, dalla frequenza d’uso e soprattutto dai prezzi. In questo articolo abbiamo voluto creare una guida all’acquisto, per aiutarvi, sempre in base ai vostri gusti, nella scelta più idonea alle vostre necessità.

Quali sono i plettri più venduti in commercio?

Questo vademecum vi sarà utile per avere qualche informazione in più sull’argomento e per conoscere meglio quello che è disponibile sul web. Se siete quindi interessati ad acquistare un porta-plettro di affidabilità, non perdete tempo e continuate nella lettura. Dunque la prima analisi da fare riguarda la frequenza d’uso. I modelli disponibili in rete si distinguono in base alla loro professionalità. In pratica esistono porta-plettri progettati per tutti coloro che sono alle prime armi e altri molto più performanti e tecnici dedicati ai professionisti. I primi essendo rivolti ai principianti sono sicuramente più economici e meno funzionali, viceversa i secondi sono studiati per durare più a lungo e hanno un costo superiore.

Quindi il nostro consiglio pratico prima di puntare su una soluzione piuttosto che un’altra, è quello di capire il vostro livello di preparazione e la vostra frequenza di utilizzo del vostro strumento a corde preferito. Fatta questa prima cernita bisogna considerare il materiale di fabbricazione. I porta-plettri più richiesti in circolazione sono realizzati in plastica rigida, molto più resistenti e difficili da deformarsi, ma si possono trovare in rete anche modelli in legno, in ecopelle o in tessuto.

Questa scelta è molto soggettiva e varia in base a gusti ed esigenze. Infine prima di puntare su un porta-plettro valido è importante considerare le dimensioni. In base allo spazio disponibile in casa oppure al vostro utilizzo anche fuori casa, è importante scegliere quello che si addice più alle vostre situazioni di utilizzo. Per esempio se vi piace suonare in giro, è opportuno scegliere una tipologia tascabile, facile da portare sempre con sé.

Nella speranza che questa guida vi sia stata un po’ d’aiuto, per concludere il discorso e aiutarvi a scegliere bene, abbiamo inserito una lista dei porta-plettro e degli strumenti più venduti secondo il sito di recensioni www.piuvenduti.it, considerando il miglior rapporto tra qualità e prezzo.