Pesca alla spigola: le tecniche migliori

La spigola è uno dei pesci più comuni nelle acque delle nostre regioni italiane. In base alla zona, è conosciuta con diversi nomi tra cui branzino, pesce lupo e pesce ragno. La pesca a mosca alla spigola è una pratica molto diffusa e tra le migliori per questo tipo di pesce: grazie alla sua natura da cacciatrice, la spigola è particolarmente attratta dal movimento irregolare di una mosca artificiale in acqua, vista da lei come una possibile preda.

In questo articolo, scritto insieme agli esperti del settore di Extra Fishing Gear, approfondiamo le caratteristiche di questa specie, quali sono le tecniche migliori per pescarla e come prepararsi al meglio per praticare la pesca a mosca spigola.

Pesca a mosca della spigola: le caratteristiche del pesce

Per prepararti alla pesca alla spigola, devi cominciare studiando le sue caratteristiche e il suo comportamento. La spigola è un pesce dal corpo slanciato, fianchi compressi e un lungo peduncolo caudale. La bocca è ampia e munita di una dentatura forte e la conformazione delle pinne la rendono particolarmente adatta al nuoto. La combinazione di questi due tratti fanno apparire la spigola un autentico predatore.

Essa si trova principalmente lungo le coste del mare, nelle prossimità delle foci dei fiumi. Occasionalmente si spingono anche nelle acque dolci risalendole in cerca di prede, ma solitamente si mantengono nel primo tratto di mare. Nei primi anni trascorre la sua vita in gruppo, ma con il passare del tempo si isola per poter ampliare il suo territorio di caccia. Le sue prede preferite sono latterini, cefali e piccole anguille.

La spigola si riproduce da gennaio a marzo e caccia prevalentemente di notte. La stagione più adatta per la pesca a mosca della spigola è proprio l’inverno.

Pesca alla spigola: le tecniche migliori

Ecco una lista delle tecniche migliori per pescare la spigola:

  1. Pesca a mosca: la pesca a mosca spigola è una delle tecniche più efficaci per questo pesce. Il movimento della mosca artificiale piace molto alla spigola soprattutto se il pescatore lo rende irregolare, e quindi più realistico.
  2. Pesca a surfcasting: da praticare lungo le spiagge, predilige l’utilizzo di esche vive. Nelle ore di luce utilizza il muggine e l’anguilla, mentre durante la notte il calamaro e la seppia presentati su terminali morbidi.
  3. Pesca con bolognese a fondo: praticata all’interno dei porti con esche vive a fondo e una canna bolognese piuttosto robusta.
  4. Pesca a spinning: la spigola è anche spesso catturata a spinning con degli artificiali.

Sono molte dunque le tecniche con cui può essere catturata la spigola ma tutte hanno in comune l’uso di esche che sappiano interessare il pesce e stuzzicare la sua natura da predatore.

Pesca a mosca alla spigola

La pesca a mosca della spigola è molto diffusa sulle coste italiane che, per la grande presenza di fiumi e foci, rappresentano un ambiente più che ideale per la vita di questo animale. Gli hot spot migliori si trovano proprio in prossimità delle foci in inverno fino agli inizi della primavera. Per pescare a mosca le spigole è necessario usare la coda di topo ad affondamento rapido.

In fatto di esche la spigola non è molto esigente, ma esistono comunque forme e colori che vengono preferiti. Nel dettaglio, l’ideale è una piuma a spazzoletta di forma allungata. Il colore deve essere bianco se in pieno sole, altrimenti scuro, imitando la tinta dei pesci in natura.

Una parte fondamentale della pesca a mosca alla spigola è il ritiro. Nonostante sia un gran predatore la spigola è anche furba e si accorge facilmente se un’esca è falsa in base ai movimenti che compie. Sta all’abilità del pescatore cercare di riprodurre il movimento naturale che avrebbe l’insetto che cade in acqua e cerca di riemergere e salvarsi.