la danza roteante dei sufi

Dervisci rotanti: cos’è il sufismo?

E’ una corrente della religione islamica, una corrente ascetica e mistica dell’Islam, il cui scopo è il rapporto diretto con il divino (Allah). Ci sono molte correnti poichè il sufismo è dislocato in varie nazioni, dalla Turchia al Pakistan. Nel mondo islamico non è visto di buon occhio dai musulmani ortodossi e integralisti, purtroppo infatti i Sufi sono stati oggetto di persecuzioni e atti terroristici (Egitto 2017 l’ultimo sanguinoso attacco alla comunità).

Come si chiama la danza dei dervisci?

Il sufismo propone un’interpretazione dell’Islam focalizzata sull’amore, sulla tolleranza e sulla crescita personale attraverso l’autodisciplina. Questo rigore, tipico di molti gruppi ascetici, permette loro un distacco dal materiale senza però fissarsi sull’aspetto burocratico della religione, in un rapporto più umano.

Dove si trovano i dervisci?

Con il sufismo andiamo all’ordine dei Mevlevi in Turchia, che raggiunge il divino attraverso la pratica della celebre danza sufi dei dervisci rotanti. Questa spettacolare danza roteante è il metodo per raggiungere l’estasi mistica all’interno di un complesso rituale. La danza roteante dei Sufi, in questo caso chiamati Dervisci rotanti, non viene eseguita in forma completa al pubblico, ne viene eseguita solo una parte, la sua spettacolarizzazione diciamo quindi che è più turistica.

Perché i dervisci girano?

Danza sufi

La danza Sufi nasce nella metà del XIII Secolo, portata da Jalaluddin Rumi come forma di preghiera, per raggiungere, attraverso l’estasi e la meditazione, il contatto con Dio. Rumi come fondatore dell’ordine dei Dervisci, era convinto che questa particolare danza, oltre a promuovere un senso di armonia e amore universale, potesse liberare da ansia e tristezza le persone. Giunta fino ai nostri giorni, oggi acquista importanza per la crescita spirituale di tutte le Anime accomunate dal “risveglio”.

I dervisci danzanti

I danzatori indossano un abito lungo e bianco sotto mantello nero e la loro figura risulta ingigantita da un altissimo cappello di feltro, ogni elemento è fortemente simbolico. Il cerchio della gonna, nella danza Sufi, roteando si schiude come i petali di un fiore, i Dervisci danzano ruotando intorno a un perno idealmente fissato nel terreno creando una perfetta armonia tra loro e ipnotizzando lo spettatore.

Che significa dervisci?

La danza circolare dei dervisci è ispirata al simbolismo cosmico ovvero al giro dei pianeti attorno al sole che naturalmente rappresenta la ricerca di Dio. Interessante notare come l’importanza della sfera e dei movimenti planetari, seppur con altri aspetti, è da noi occidentali comunque presente. Una forma non religiosa ma vicina al mondo spirituale è ad esempio tutta l’astrologia, l’osservazione dei movimenti dei pianeti che volgarmente potremmo chiamare oroscopo. Pensiamo quindi alle rivoluzioni solari, che per molti incidono sulle nostre vite, così come all’analisi del tema natale o della carta astrale, altro elemento interessantissimo della nostra cultura.

La danza Sufi benché rassomigli a molte altre danze sacre a religioni diverse, non ha lo stesso principio ad esempio delle danze afroamericane. La differenza sta nella piena coscienza che il danzatore sufi mantiene, grazie anche ad esercizi di concentrazione, una centratura davvero rigorosa, al contrario negli stati di Trance degli animisti (come nel caso del vudu’) abbiamo più un’alterazione della coscienza, tipica appunto del fenomeno di trance spirituale. Anche nello sciamanesimo spesso l’estasi è raggiunta attraverso l’alterazione psichica. Nel Sufismo è più una ricerca interiore, un percorso di ascesi certamente non facile ma ricco di sentimenti d’amore nei confronti di ciò che ci sovrasta.

Lasciandovi con una frase di Rumi, il fondatore dei Dervisci Rotanti, speriamo di avervi incuriosito con questa ipnotica danza!

Cerca bene in te stesso cio’ che vuoi essere, poiché sei tutto. La storia del mondo intero sonnecchia in ognuno di noi” cit. Gialal al-Din Rumi